La nuova frontiera del Rent to Rent

  • 4 anni ago
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Quanti sono gli immobili sfitti che, oltre a non garantire nessun tipo di reddito ai proprietari, comportano loro spese di gestione ed impegni amministrativi ed operativi?

E quanti di questi proprietari vorrebbero ricavare da essi una rendita continuativa fissa ma non hanno il denaro necessario da investire per il loro ammodernamento?

Ed infine, quanti sono coloro che il denaro ce l’avrebbero ma non hanno a disposizione il tempo sufficiente per occuparsi delle incombenze derivanti dagli affitti brevi e quindi desiderano affittarli sul lungo periodo?

Ebbene, oggi è possibile ottenere la soluzione a questi problemi grazie a semplici app.

Ad esempio, il proprietario dell’immobile sottoscrive un contratto di locazione a lungo termine con l’operatore che gli garantirà una rendita fissa. L’operatore si occuperà, nel frattempo, di affittare l’immobile in questione a terzi con la formula più vantaggiosa degli affitti brevi, in modo da maturare degli utili per sé. Ma non è finita qui.

Ciò permetterà di riqualificare gli immobili, ristrutturandoli ed arredandoli per renderli massimamente appetibili sul mercato degli affitti brevi e facendogli acquisire valore, il tutto a spese dell’operatore.

Nel mercato italiano degli alloggi privati, che ad oggi ha un valore stimato di 140 miliardi di euro, c’è moltissimo spazio per un operatore che intercettando l’offerta di locazioni a lungo termine sia in grado di generare profitto per sé stesso e per il proprietario, dando vita ad un volume d’affari sbalorditivo: alla luce di questi numeri non c’è da stupirsi se l’operatore è disposto a farsi carico delle spese di ristrutturazione ed arredamento dell’immobile ed a garantirgli al contempo delle entrate fisse.

Non male, non c’è che dire!

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